Punti d'interesse
Storico

Descrizione Generale
Le esigenze militari, dopo la metà dell’Ottocento, dettavano la necessità di difendere Roma dalle invasioni straniere, come era appena avvenuto con i francesi durante la Seconda Repubblica Romana del 1849. A tale scopo fu pensato e messo in opera il cosiddetto “Campo Trincerato” ovvero un sistema di 15 forti militari intorno al perimetro dell’allora centro abitato che presero il nome dalle strade consolari che lambivano (Trionfale, Boccea, Bravetta, Aurelia, Portuense, Ostiense, Appia, Ardeatina, Prenestina, Nomentana, etc).
Le nuove tecniche di guerra decretarono l’inutilità di questi forti difensivi non appena costruiti verso la fine del 1800. Tuttavia sono rimasti nel tempo con funzioni militari, fino a qualche decennio fa, per diventare quindi sede di attività di rilievo pubblico sociale e storico.
I forti erano composti da un terrapieno di difesa e contenimento che circondava la cosiddetta “piazza d’armi”, gli alloggiamenti dei soldati, le varie funzioni necessarie all’attività militare (deposito munizioni, polveriera, postazioni di sparo, etc) ed il fossato.
Il Forte Bravetta ha avuto un destino diverso: voluto dalla comunità territoriale quale bene pubblico di memoria storica e di fruizione per il quartiere, è diventato nel decennio passato, di proprietà comunale, area di verde pubblico e visitabile, nella piazza d’armi, con guide comunali. L’importanza del Forte Bravetta risiede nel luogo di memoria storica cittadina legato all’esecuzioni capitali eseguite dal regime fascista dal 1927 al 1943 ed in particolare nel periodo bellico, durante il quale, dopo l’8 Settembre, la Resistenza fu duramente colpita dai nazifascisti.
Come arrivare
Con mezzi propri o in autobus Linee ATAC 98 - 786 - 889.
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